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FONDO Emilio
Jona e Sergio Liberovici



Il Fondo Emilio Jona (1927) - Sergio Liberovici (1930 - 1991) rappresenta la vasta raccolta di documenti sonori sul campo in Italia e all'estero frutto del lungo sodalizio culturale dei due ricercatori, in alcuni casi all'interno di ricerche condotte anche con altri componenti del gruppo di Cantacronache, ed in particolare con Michele L. Straniero.   La documentazione ha carattere etnografico, etnomusicologico, antropologico, storico, socio-politico, linguistico ed è stata raccolta  tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. Si tratta di uno dei maggiori fondi sonori del genere in Italia e comprende alcune delle prime campagne di ricerca italiane sul campo . Molto è stato registrato in Piemonte, ma campagne di ricerca sono state effettuate anche in quasi tutte le altre regioni italiane. Alcune ricerche hanno anche interessato paesi stranieri in Europa ( Spagna, Francia, Svizzera), Africa (Algeria, Kenya, Senegal, Tunisia) e Asia (Nepal). Particolare importanza rivestono per la loro eccezionalità le registrazioni sul campo di canti della rivoluzione algerina effettuati in Tunisia e Algeria nel 1960 e di canti antifranchisti in Ispagna nel 1961, da cui sono stati tratti dischi e libri. In estrema sintesi le registrazioni riguardano: il canto di monda, il canto della tradizione popolare contadina e urbana, il canto politico-sociale (canti socialisti, anarchici, di protesta, sulle guerre dal Risorgimento alla Grande Guerra, sino a quelle fascista e della Resistenza);  la cultura operaia, il movimento studentesco e le manifestazioni e le proteste di piazza nel secondo dopoguerra; spettacoli teatrali (realizzati dagli stessi ricercatori con l'utilizzo di materiali di ricerca e testimonianze dirette); sacre rappresentazioni; paesaggi sonori, documenti storici vari. E’ raccolta in questo archivio e in questo fondo sonoro la documentazione della ricca e originale esperienza di Cantacronache nata dall’incontro di Jona e Liberovici con Fausto Amodei, Michele L. Straniero, Giorgio De Maria, e poi con  Italo Calvino e Franco Fortini. Il Fondo comprende inoltre le ricerche sul campo che Liberovici, a volte accompagnato da Jona, ha realizzato per  il Centro Nazionale di Studi di Musica Popolare (CNSMP) oggi Archivi di Etnomusicologia dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Della documentazione cartacea è stato predisposto un inventario dettagliato

 

 
RICERCHE