Archivi e fondi
Il Progetto archivistico avviato a suo tempo da Franco Lucà e interrotto definitivamente nel 2013 è ora ripreso, aggiornato e arricchito, nel quadro delle attività del CREO, per offrire nuova collocazione, fisica e progettuale, a alla documentazione, prezioso deposito di memorie sonore del mondo popolare. La ricchezza dell’archivio sonoro è resa ancor più rilevante dalla presenza di archivi cartacei e di una ricca biblioteca, discoteca ed emeroteca di settore collegate alle raccolte e ad aspetti specifici e specialistici dell’etnomusica e dell’oralità.
Le attività di digitalizzazione e schedatura, coordinata e realizzata da Flavio Giacchero all’interno delle azioni del CREL, prosegue ora al fine di rendere fruibile il materiale sonoro etnomusicale e di memoria orale dei Fondi depositati al CREO.
Descrizione delle attività e degli archivi del CREL ora al CREO
Nell’archivio del CREO sono conservati:
-
3200 ore ca. di file audio, digitalizzazione dei fondi sonori di ricerca sul campo.
-
6500 ca. libri
-
3000 ca. riviste.
-
300 ca. faldoni contenenti i fondi cartacei (M. Straniero; S. Liberovici; E. Jona e S. Liberovici).
-
1400 ca. bobine originali ( fondi: M. Straniero; S. Liberovici; E. Jona e S. Liberovici; Sancin).
Il materiale documentario, sonoro e cartaceo, è distribuito nei seguenti FONDI per alcuni dei quali esiste anche un inventario dettagliato allegato: